La vita è un sistema. E non aspetta i nostri piani a lungo termine.
- Nicola Arnese
- 23 mar
- Tempo di lettura: 2 min

Avevamo organizzato tutto. Le agende, gli impegni, le scadenze. Poi la vita ha fatto il suo mestiere: ha aggiunto una variabile.
Qualche giorno fa mio padre è caduto e si è rotto il femore. Alla sua età succede.
I medici sono fiduciosi, ma l’operazione e la riabilitazione detteranno i ritmi dei prossimi mesi. Bisogna ricalibrare. Per lui, per noi, per il sistema in cui siamo inseriti.
Non è un caso isolato. È la normalità.
Ci dimentichiamo troppo in fretta. Abbiamo affrontato una pandemia, abbiamo cambiato abitudini, modi di lavorare, priorità. Poi pian piano siamo tornati a cercare il controllo, l’illusione di poter prevedere tutto.
Solo che il mondo non funziona così. È fatto di connessioni, di equilibri sottili. Quando una cosa cambia, cambia tutto.
E allora forse bisogna smettere di aggrapparsi ai piani e iniziare a stare dentro le cose, con presenza, ascolto, flessibilità.
Perché se fosse proprio questo l’incastro giusto per far evolvere tutto il sistema?
Forse non serve sapere esattamente dove stiamo andando. Basta scegliere una direzione. Un valore. Un perché.
E poi iniziare. Un passo alla volta.
Perché non siamo soli. Siamo parte di qualcosa di più grande. E a volte è il sistema stesso a mostrarci la strada.
Domande da tenere con sé:
Cosa ti sta dicendo, davvero, questo momento?
Se lasciassi andare il controllo, cosa si aprirebbe per te?
Quale valore può guidarti anche senza conoscere la meta?
Mi chiamo Nicola Arnese e aiuto persone e team a orientarsi nei momenti di incertezza, con chiarezza e senso.
Se sei in una fase di cambiamento, o cerchi più direzione, puoi prenotare una sessione gratuita e senza impegno con me. C’è anche la possibilità di accedere a un percorso pro bono.
Le sessioni si svolgono nei momenti liberi dai miei altri impegni di lavoro: serve solo un po’ di flessibilità.